Motivazione: La giuria, segnala con una menzione speciale il documentario PATRIOTS DON’T DIE, di Joao Pedro Prado, fotografando crudamente il popolo di Jair Bolsonaro, Presidente del Brasile, con occhio attento alla “pancia” del Paese che lo ha condotto al potere e che oggi minimizza l’impatto del covid.
Premio: Menzione speciale della Giuria.
[Germania/Brasile, 2020, 10']
Patriots don't die
San Paolo, 15 marzo 2020: una città in trance. Un giorno prima del primo caso di decesso (confermato) correlato al COVID-19 in Brasile, i sostenitori del presidente Jair Bolsonaro invadono le strade per negarne la gravità della pandemia globale e protestare contro le misure di distanziamento sociale. Il fascismo potrebbe essere più contagioso del virus stesso?
[Il Regista]
João Prado
Regista brasiliano che vive a Berlino, João è attualmente impegnato in un master in regia presso la Filmuniversität Babelsberg KONRAD WOLF, per il quale ha ricevuto una borsa di studio della Friedrich-Ebert-Stiftung. In precedenza, si era laureato in Filosofia e Studi cinematografici presso la Freie Universität Berlin. È videografo freelance e assistente ricercatore del progetto Cinepoetics – Audiovisual Rhetorics of Affect, che utilizza un approccio basato su software per indagare strategie emozionali in lungometraggi, documentari e telegiornali.