Storie Parallele film festival in collaborazione con Fargo Produzioni organizza il primo corso di fotografia in pellicola, per apprendere e sperimentare guidati da professionisti della camera oscura e delle immagini in analogico.
I think photography was inside me. Once I found it, it became stronger than me and I took refuge in it.
Costruire uno sguardo, un modo di osservare il mondo per raccontare una storia urgente. Attraverso le sessioni di scatto in pellicola, le fasi di sviluppo e la stampa delle fotografie, il corso offre la possibilità di imparare a utilizzare la tecnica fotografica analogica in tutte le sue fasi, dall’ideazione di un’immagine al fissaggio su carta fotografica.
Partendo dai rudimenti della tecnica fotografica, attraverso lo studio della luce e del soggetto, il corso si pone in netto contrasto con la spinta impulsiva dettata dalla tecnologia moderna. In un’epoca in cui siamo soliti imprimere in digitale qualsiasi momento della nostra vita, da qualche tempo tra le nuove generazioni di nativi digitali si avverte sempre più la mancanza di qualcosa di più tangibile, meccanico. La ricerca del vintage, a prescindere dalle mode, è inevitabilmente connessa all’artigianato e alla purezza della sua espressione artistica.
Dal ritratto al paesaggio, fino al reportage nel variegato paesaggio lucano, il corso si pone come un viaggio interiore per apprendere, analizzare, cogliere il momento e rivivere in pellicola le emozioni e il respiro di uno scatto irripetibile, con il fine di fornire conoscenze per un uso professionale e quotidiano.
Il corso di 50 ore, sotto forma di residenza artistica della durata di una settimana, avrà luogo a Salandra (Matera), con sessioni di scatto che toccheranno anche altri luoghi chiave dell’entroterra lucano (Matera, Craco, Aliano, Alianello…) e sessioni di camera oscura con sviluppo pellicola e stampa del negativo.
Il corso è aperto a tutti, non ci sono limiti di età. Conoscenza tecnica richiesta: livello base.
(Sarebbe preferibile che gli iscritti fossero dotati di una macchina fotografica analogica, in caso contrario la scuola fornirà la macchina fotografica). Sarà rilasciato attestato di frequenza.
Saranno ammessi fino a un massimo di 30 allievi, suddivisi in due gruppi:
Gli ospiti risiederanno in abitazioni diffuse all’interno del centro storico di Salandra (Matera), un luogo sospeso tra il passato e il presente. Il paese, circondato da uliveti secolari, boschi di querce e affacciato per metà sui canyon dei calanchi lucani, presenta una moltitudine di paesaggi e scorci suggestivi. Nel XVII secolo già sede della rinomata Università di Teologia, diede i natali al celebre Padre Serafino della Salandra, autore della tragedia sacra “Adamo caduto” che fu d’ispirazione per il capolavoro di John Milton “Paradise Lost”.
Durante la residenza, gli iscritti avranno la possibilità di degustare i piatti della tradizione enogastronomica locale preparati con prodotti a km 0 provenienti dalle aziende del luogo.
Un’esperienza unica, oltre lo scatto.
Una settimana intensa alla scoperta della fotografia
- ore 19,00 – Accoglienza e cena di benvenuto
- ore 8,30 – Colazione
- ore 9,00 – Visione del portfolio degli iscritti e presentazione del programma
- ore 13,00 – Pranzo
- ore 15,00 – Teoria e tecnica della camera oscura con il docente Giancarlo Vaiarelli
- ore 21,00 – Cena
- ore 8,30 – Colazione
- ore 9,00 – Uscita didattica a Craco
- ore 13,00 – Pranzo
- ore 15,00 – Sessione di scatto (paesaggio)
- ore 21,00 – Cena
- ore 5,00 – Colazione al sacco e uscita didattica a Matera | sessione di scatto all’alba
- ore 10,00 – Colazione a Matera
- ore 13,00 – Rientro a Salandra e pranzo
- ore 16,00 – Sessione di scatto (ritratto)
- ore 21,00 – Cena
- ore 8,30 – Colazione
- ore 9,00 – Sviluppo in camera oscura
- ore 13,00 – Pranzo
- ore 15,00 – Proseguimento sviluppo in camera oscura
- ore 20,30 – Cena
- ore 22,00 – Serata proiezioni
- ore 8,30 – Colazione
- ore 9,00 – Sviluppo e stampa delle fotografie
- ore 13,00 – Pranzo
- ore 15,00 – Proseguimento sviluppo e stampa delle fotografie
- ore 20,30 – Cena
- ore 22,00 – Talk a tema con ospite
- ore 9,00 – Colazione
- ore 10,00 – Post produzione delle immagini
- ore 13,00 – Pranzo
- ore 15,00 – Allestimento dell’evento finale
- ore 19,30 – Proiezione degli scatti e presentazione al pubblico, consegna attestati
- ore 21,00 – Cena finale
- entro le ore 11,00 – Check out
Il costo della “Storie Parallele Summer School – Corso di fotografia in pellicola” è di euro 700,00 da versare in due quote: acconto e saldo.
Nella quota di iscrizione in aggiunta al corso della durata di una settimana, sono comprese le spese di vitto, alloggio e i materiali necessari per lo svolgimento delle lezioni, per il procedimento di sviluppo in camera oscura (pellicola, carta fotografica, soluzioni chimiche…) e le uscite didattiche.
Sono a carico degli iscritti le spese di viaggio.
Effettuare il bonifico di euro 200,00 intestato a “Associazione Fargo” (IBAN: IT31O0307501603CC8000696153), specificando nella causale “Acconto Summer School 2022” e inviare la ricevuta di pagamento tramite email a festivastorieparallele@gmail.com con, in allegato, una breve biografia/presentazione.
Effettuare il secondo bonifico di euro 500,00 intestato a “Associazione Fargo” (IBAN: IT31O0307501603CC8000696153), con causale “Saldo Summer School 2022”
La camera oscura sarà attiva tutti i giorni e utilizzabile per lezioni di potenziamento dell’attività di sviluppo e stampa.
Apertura iscrizioni: 15 marzo 2022
È previsto uno sconto di 100,00 euro per chi si iscrive entro il 1 maggio 2022
Per maggiori informazioni potete scrivere a festivalstorieparallele@gmail.com o telefonare al 3284548902 (Nicola) o al 3299814040 (Claudia)
Maria Clara Macrì was born in Reggio Emilia in 1987. During her adolescence she began to take an interest in political and social issues with particular attention to gender issues. She lived in Bologna after high school where she graduated in Contemporary World Histroy in 2010 and continues her personal research on the historical and visual representation of the female gender and its associated limits. Meanwhile she devoted herself to writing and publishing short stories under a pseudonym. She moved to London in 2012 and here she approaches photography for the first time. After her stay in London and a brief period of nomadism, she settled in Naples from 2015 until 2017. During the neapolitan period Maria Clara began to select her female subjects in the street and to experiment with them the relationship between empathy, intimacy and female representation through photography, portraying them in the place used as studio of her apartment, a project that in 2016 was exhibited during the festival Off of Fotografia Europea and which was part of a group exhibition at Magazzini Fotografici Napoli.
During this period, she worked as a photographer and collaborated in the production of events related to photography, and also produced a series of installations / events “K’nowyourself – performance-installation-photography-art” during which he investigated the concept of sharing the creative moment, (Tela Bianca Naples, Casa Cuma, Arti vive Festival Modena, Eleva and Fotografia Europea Reggio Emilia). In 2017 she moved back to Reggio Emilia, where through the echo she received thanks to Instagram, different women, strangers and not, began to come and find her spontaneously, to be photographed and thus be part of her visual research project on women. In 2018 Maria Clara decides to expand the project by including research on the environments where contemporary women live their intimacy and personal freedom, their rooms. She began to travel in the cities from New York to Los Angeles, from London to Paris, Milan, to be able to meet women from other cultures and other countries and cross her lonely path, and therefore her destiny, with them. This research it is entirely published in Maria Clara first book In Her Rooms, published by Postcard Edizioni. 2019 Nominated at Foam Paul Huf Award 2019 . Nominated in the list of the 20 photographers to follow in 2020 i-D Global. Published in New Queer Photography Book 2020 by Verlag Kettler publishing house.
Sito web: www.meryornotphotography.com
Nicole Russo nasce in provincia di Brescia nel 1994. Si laurea in Graphic Design e Comunicazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia nel 2017. Subito inizia a ricoprire diversi incarichi come fotografa nell’ambito pubblicitario, avvicinandosi al mondo della moda ma prediligendo sempre un’attenzione particolare per il ritratto. Successivamente si iscrive al Master di Fotografia (2017/2018) presso l’Istituto Raffles di Milano, dove ha avuto modo di lavorare con professionisti di fama internazionale approfondendo tematiche legate al mondo della fine art e del mercato dell’arte. Nel giugno 2018 esibisce nella collettiva “The Embarrassment Show” curata da Erik Kessels in collaborazione con Raffles Milano, presso Spazio O’, Milano.
Nello stesso anno viene selezionata per un workshop diretto da Christopher Morris all’interno del circuito della “Milano PhotoWeek” con il supporto di Samsung Electronics Italia, ZERO e Sky Arte. Nel 2019 partecipa alla collettiva ImageNation Paris Photo Off. Sempre nello stesso anno prende parte alla collettiva Fotografia Zero Pixel, festival Internazionale fotografico, ideato per dar voce alla fotografia analogica. Attualmente Nicole Russo lavora come fotografa nel settore della moda e della fine art, continuando a svolgere esperienze lavorative come free-lance a livello nazionale e internazionale.
Sito web: https://www.nicolerusso.it/
Il giorno del suo decimo compleanno gli fu regalata una macchina fotografica Kodak Istamatic 25. Da quel giorno iniziò definitivamente l’interesse per la fotografia. Fin da giovane, circondato da un fervente e stimolante panorama cinematografico, quello romano, partecipò come comparsa nei rinomati caroselli tv.
“Altra coincidenza fù l’occasione che mi regalò il mio maestro di Scuola Elementare, mi insegnò a preparare, con tanto di bilancina di precisione, la formula chimica del D76 diviso, il metodo da seguire e i suoi risultati. Metodo facile poi, da adattare ad altre formule chimiche fotografiche. Erano diverse situazioni che, amalgamate l’una con l’altra, avevano fatto sì che la passione e qualcosa di più fosse sbocciato in me”.
Poco più tardi diventò assistente fotografo di scena. Sempre a Roma, iniziò come foto-reporter freelance. Agli inizi degli anni ottanta, l’esigenza di avere stampe in bianco e nero raffinate, spinse Vaiarelli a trasferirsi a Londra, ove si specializzerà come foto-stampatore fine art in un prestigioso laboratorio il Joe’s Basement. Successivamente collaborò con altri laboratori tra cui il Metro Photographic e lo Studio Roberto’s. In Inghilterra scoprì il fascino e l’arte della stampa ai sali di Platino e Palladio che lo invogliarono a trasferirsi in America dal suo maestro e mentore Dick Arentz. Dopo un decennio passato all’estero a raffinare la pratica e gli studi sulle antiche tecniche fotografiche, decise di tornare a Milano, dove lavorò per diversi laboratori, fino alla fondazione del proprio laboratorio, continuando a viaggiare tra Inghilterra e USA per aggiornamenti e ricerca.
Tutt’oggi, a Milano, è parte di un team di professionisti che realizzano progetti fotografici, stampe fine art analogiche ai sali d’argento e ai sali di Platino Palladio per proiezione e a contatto. Si occupa anche di video, lavorazioni digitali post produzione e stampa, lavorazione digitale del negativo finalizzato alla stampa analogica ai sali d’argento o ai sali di Platino e Palladio (una tecnica ricercata dai collezionisti per via dei pregiati materiali utilizzati in grado di accentuare persino i più piccoli dettagli della fotografia e di garantire all’opera una lunga durata nel tempo).
Sito web: https://platinotypist.wordpress.com
Domenico Cammarano è un figlio del sud. Nato nel paradiso del Cilento, ha vissuto principalmente a Roma e a Montpellier nel sud della Francia
La fotografia è stata la costante che lo ha accompagnato ovunque, e che lo ha raggiunto anche nei momenti di allontanamento. Dopo alcune esperienze come fornitore RAI diventa fotografo professionista in Italia e poi in Francia. Si é dedicato per alcuni anni alla fotografia documentaristica e di viaggio, appassionatosi allo storytelling.
Un evento fortuito nel 2014, lo ha riavvicinato alla fotografia analogica. Membro per due anni della giuria del concorso internazionale dedicato alla giornata mondiale dell’acqua, “WWDPHC” e presidente di giuria per due anni del Concorso fotografico “Esquilino Melting Pot” patrocinato da Fondazione Enpam.
Assieme a Donato Chirulli si dedica con passione alla lettura portfolio anche online. Dal 2020, collabora attivamente in vari progetti con il maestro Giancarlo Vaiarelli, a Milano.
Sito web: instagram.com/alifeinabag
Mostre
Moments suspendus, La Vela Trevignano Romano, 2015
Last Train Home – Fondazione Enpam, Roma 2018
Pubblicazioni
Introduzione alla serie fotografica, in collaborazione con Donato Chirulli
Raffaele Petralla, è un fotoreporter, documentarista e docente di fotografia. Si è diplomato presso la Scuola Romana di Fotografia nel 2007.
Dopo aver lavorato per qualche anno sui set cinematografici in qualità di assistente alle luci, focus puller e operatore, decide di dedicarsi interamente alla fotografia di reportage e al video documentario, con particolare attenzione a tematiche sociali ed antropologiche.
I suoi lavori sono stati pubblicati sulle principali testate internazionali tra le quali: New York Times, National Geographic U.S.A., Geo Magazine, Bloomberg Businessweek, The Washington Post, The New Yorker, Internazionale, L’Espresso, Days Japan, CNN photos, Der Spiegel, Terra Mater, D La Repubblica, La Repubblica, Corriere della Sera, De Morgen, VICE, De Morgen e molti altri.
Negli ultimi anni Petralla ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali e nominees tra cui:
PDN Storytellers, Burn Emerging Fund, Premio Fotografia Etica, Premio Voglino, Lugano Photo Days, Fotoleggendo, Siena International Photography Awards, Verzasca foto festival, New Visions COTM, Kolga Tblisi, miglior autore – Portfolio Italia 2019.
Dal 2015 è membro dell’agenzia Prospekt Photographers. Dal 2022 è rappresentato dall’agenzia Institute Artist. E’ docente fotografia di reportage presso il Centro Romano di Fotografia di Roma e laScuola Spazio Tempo di Bari. Nel 2021 ha pubblicato il libro Mari people, a pagan beauty edito da Voglino Editrice.
Direttore della Fotografia nato nel 1977 a Matera, diplomato in fotografia all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano e in Direzione della Fotografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, cresciuto artisticamente e tecnicamente nella piena transizione da analogico a digitale. Le sue competenze tecniche vanno dall’uso del supporto pellicola in ripresa, al processo di trattamento del negativo in camera oscura e laboratorio di sviluppo e stampa. Con l’aggiornamento dei nuovi media digitali ha ampliato la sua ricerca stilistica verso la costruzione di un’ímmagine estremamente realistica, utilizzando la direzione della luce naturale opportunamene scelta in relazione al progetto e allo sguardo artistico dell’autore.
Ha realizzato videoclip musicali, cortometraggi e documentari, lungometraggi e web video per aziende del settore moda, farmaceutico, automotive (tra cui Natuzzi, Ichnusa, Indeco, Asola restaurants, Carrera, Inps, Nissan, Ford, Giunti editore, Pupa, Kokka, Marlboro, JTI, Liu-Jo, Luisa Via Roma, SMEG, INTEL, Bluemarine, PANTENE, ecc.) e per associazioni (Lega del filo d’oro, Save the children, Telethon, Ambulatorio Antiusura…).
Tra le sue ultime collaborazioni va citato il docufilm VadoVersoDoveVengo con la regia di Nicola Ragone, vincitore del premio Miglior Fotografia Festival di Lenola 2019 e candidato nella sezione documentari ai Nastri D’Argento 2020.
Attualmente collabora con la Popkornfilms per la realizzazione di video e progetti su commissione.